RISARCIMENTO DEL DANNO MORALE PER PERDITA DEL CONIUGE – SEPARAZIONE LEGALE E DI FATTO – Cassazione civile, Terza Sezione Civile, Sentenza n. 9010/22 del 21.03.22
RISARCIMENTO DEL DANNO MORALE PER PERDITA DEL CONIUGE – SEPARAZIONE LEGALE E DI FATTO
Cassazione civile, Terza Sezione Civile, Sentenza n. 9010/22 del 21.03.22
Con riguardo alla perdita del rapporto coniugale, in particolare, elementi idonei a far ritenere attenuata ovvero addirittura del tutto superata la presunzione di perdita di effettivi rapporti di reciproco affetto e solidarietà con il coniuge defunto, sotto il profilo dinamico-relazionale, sono stati ravvisati nella separazione, legale e/o di fatto, tra i coniugi stessi, ferma restando sempre la possibilità per il coniuge superstite di dimostrare la sussistenza di un vincolo affettivo particolarmente intenso nonostante la separazione, ovvero nell’assenza di convivenza, la quale, benché non costituisca, in generale, connotato minimo ed indispensabile per il riconoscimento del danno da perdita del rapporto parentale, è certamente rilevante almeno ai fini della determinazione del quantum debeatur.