L’OBBLIGO DI PRESENZA DEL GIUDICE IN UFFICIO NELLE UDIENZE CIVILI DA REMOTO: PARERE CONTRARIO DEL CSM

L’OBBLIGO DI PRESENZA DEL GIUDICE IN UFFICIO NELLE UDIENZE CIVILI DA REMOTO: PARERE CONTRARIO DEL CSM

Parere del CSM del 14.05.2020 sul Decreto Legge n. 28/20 in merito alla presenza in ufficio del giudice nello svolgimento delle udienze civili da remoto

Il CSM auspica la revisione dell’obbligo di presenza fisica del giudice in ufficio per la celebrazione delle udienze da remoto, atteso che: nessuna delle parti è presente fisicamente, il luogo da cui si collega il giudice è indifferente rispetto alla qualità del contraddittorio e alle tecniche di gestione dell’udienza e l’eventuale necessità di assistenza tecnica è fornita da remoto. Inoltre, anche a voler ritenere necessaria la presenza del giudice in funzione dell’avviso alle parti sulle modalità del collegamento, la PEC viene inviata agli interessati con congruo anticipo. In conclusione, il parere auspica una revisione dell’obbligo di presenza del giudice in ufficio.

Parere del CSM del 14.05.2020 sul Decreto Legge n. 28/20