LA CONVIVENZA DEI CONIUGI, OLTRE TRE ANNI, PUÒ IMPEDIRE IL RICONOSCIMENTO DELLA SENTENZA DI ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO ECCLESIASTICO
Corte di Cassazione – Sezioni VI – Civile – Sentenza n. 30900 del 26/11/2019
La convivenza continuativa ultratriennale non può essere messa in discussione, al fine di escludere la condizione ostativa al riconoscimento in Italia della sentenza di annullamento ecclesiastico del matrimonio, deducendo una non adesione affettiva al rapporto di convivenza da parte di uno o di entrambi i coniugi. Occorre perché tale dedotta mancanza di “affectio coniugalis” sia rilevante che entrambi i coniugi la riconoscano, al momento della proposizione della domanda di delibazione, ovvero che gli stessi abbiano manifestato inequivocamente all’esterno la piena volontà di non considerare la convivenza come un elemento fondamentale integrativo della relazione coniugale ma come una semplice coabitazione. Occorre altresì che sia manifesta la consapevolezza delle conseguenze giuridiche di tale esteriorizzazione.