Assegno di mantenimento e spese straordinarie per i figli – ripartizione dell’onere tra i genitori – Cass. Civ., Prima Sezione, Ordinanza N. 379/2021 del 13.01.2021

Assegno di mantenimento e spese straordinarie per i figli – ripartizione dell’onere tra i genitori

Cass. Civ., Prima Sezione, Ordinanza N. 379/2021 del 13.01.2021

In materia di rimborso delle spese cosiddette straordinarie sostenute dai genitori per il mantenimento del figlio, fermo il carattere composito della dizione utilizzata dal giudice, occorre in via sostanziale distinguere tra:

  1. gli esborsi che sono destinati ai bisogni ordinari del figlio e che, certi nel loro costante e prevedibile ripetersi anche lungo intervalli temporali, più o meno ampi, sortiscono l’effetto di integrare l’assegno di mantenimento forfettizzato dal giudice – o, anche, consensualmente determinato dai genitori – e possono essere azionati in forza del titolo originario di condanna adottato in materia di esercizio della responsabilità in sede di separazione, scioglimento, cessazione degli effetti civili, annullamento, nullità del matrimonio ovvero all’esito di procedimenti relativi ai figli al di fuori del matrimonio, previa una allegazione che consenta, con mera operazione aritmetica, di preservare del titolo stesso i caratteri della certezza, liquidità ed esigibilità;
  2. le spese che, imprevedibili e rilevanti nel loro ammontare, in grado di recidere ogni legame con i caratteri di ordinarietà dell’assegno di contributo al mantenimento, richiedono per la loro azionabilità l’esercizio di un’autonoma azione di accertamento in cui convergono il rispetto del principio dell’adeguatezza della posta alle esigenze del figlio e quello della proporzione del contributo alle condizioni economico-patrimoniali del genitore onerato e tanto in comparazione con quanto statuito dal giudice che si sia pronunciato sul tema della responsabilità genitoriale a seguito di separazione, divorzio, annullamento e nullità del vincolo matrimoniale e comunque in ordine ai figli nati fuori dal matrimonio».

Ordinanza Corte di Cassazione

Geometri e costruzioni civili in cemento armato – nullità contratto di direzione lavori – Cass. Civ., Seconda Sezione, Ordinanza N. 100/2021 del 08.01.2021

Geometri e costruzioni civili in cemento armato – nullità contratto di direzione lavori

Cass. Civ., Seconda Sezione, Ordinanza N. 100/2021 del 08.01.2021

La progettazione e direzione di opere da parte di un geometra in materia riservata alla competenza professionale degli ingegneri o degli architetti sono illegittime, a nulla rilevando in proposito che un progetto redatto da un geometra sia controfirmato o vistato da un ingegnere ovvero che un ingegnere esegua i calcoli in cemento armato, atteso che il professionista competente deve essere altresì titolare della progettazione, trattandosi di competenze inderogabilmente affidate dal committente al professionista abilitato secondo il proprio statuto professionale, sul quale gravano le relative responsabilità. Ne consegue che, qualora il rapporto professionale abbia avuto ad oggetto una costruzione per civili abitazioni, è affetto da nullità il contratto anche relativamente alla direzione dei lavori affidata a un geometra, quando la progettazione, richiedendo l’adozione anche parziale dei calcoli in cemento armato, sia riservata alla competenza degli ingegneri.

Ordinanza Corte di Cassazione

PRESCRIZIONE CIVILE ED INTERRUZIONE Riconoscimento proveniente da un terzo, Idoneità ad interrompere la prescrizione – Cass. Civ., Seconda Sezione, Sentenza N. 29101/2020 del 18.12.2020 

PRESCRIZIONE CIVILE ED INTERRUZIONE Riconoscimento proveniente da un terzo, Idoneità ad interrompere la prescrizione

Cass. Civ., Seconda Sezione, Sentenza N. 29101/2020 del 18.12.2020 

Il riconoscimento del diritto, è idoneo ad interrompere la prescrizione, a norma dell’art. 2944 c.c., purché provenga da colui contro il quale il diritto stesso può essere fatto valere e che ne abbia poteri dispositivi, e non già da un terzo che non sia stato autorizzato dal primo a rendere tale riconoscimento.

Sentenza Corte di Cassazione

SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” ACCETTAZIONE DELL’EREDITA’ CON BENEFICIO DI INVENTARIO Misure cautelari sui beni propri dell’erede – Cass. Civ., Seconda Sezione, Sentenza N. 29252/2020 del 18.12.2020

SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” ACCETTAZIONE DELL’EREDITA’ CON BENEFICIO DI INVENTARIO Misure cautelari sui beni propri dell’erede

Cass. Civ., Seconda Sezione, Sentenza N. 29252/2020 del 18.12.2020

A seguito dell’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario, prescritta, a pena di inammissibilità dell’azione, dall’art. 564 c.c., l’erede beneficiato risponde dei debiti ereditari e dei legati non solo “intra vires hereditatis”, e cioè non oltre il valore dei beni a lui pervenuti a titolo di successione, ma altresì esclusivamente “cum viribus hereditatis”, con esclusione cioè della responsabilità patrimoniale in ordine a tutti gli altri suoi beni, che i creditori ereditari e i legatari non possono aggredire, sicchè già in fase antecedente l’esecuzione forzata è preclusa ogni misura anche cautelare sui beni propri dell’erede, vale a dire diversi da quelli a lui provenienti dalla successione.

Sentenza Corte di Cassazione

INOSSERVANZA DELL’OBBLIGO DEL NUOVO CONDUTTORE – MANCATA PARTECIPAZIONE AL GIUDIZIO – IRRILEVANZA – Cass. Civ., Sesta Sezione, Ordinanza N. 29131/2020 del 18.12.2020

INOSSERVANZA DELL’OBBLIGO DEL NUOVO CONDUTTORE – MANCATA PARTECIPAZIONE AL GIUDIZIO – IRRILEVANZA

Cass. Civ., Sesta Sezione, Ordinanza N. 29131/2020 del 18.12.2020

La condanna a cessare lo svolgimento dell’attività ritenuta contraria al regolamento di condominio nell’immobile locato emessa nei confronti dei conduttori parti del giudizio, così come quella al pagamento di una somma di danaro per l’eventuale inosservanza dell’obbligo ai sensi 614 bis c.p.c., costituisce titolo esecutivo anche nei confronti dei nuovi conduttori per il solo fatto che l’attività vietata continui ad essere svolta nell’ immobile e ciò indipendentemente dalla mancata partecipazione di questi ultimi al giudizio ove è stata pronunciata la condanna.

Ordinanza Corte di Cassazione

CONDOMINIO E PATTUIZIONE DI UN DIRITTO REALE AD USO ESCLUSIVO – PRECLUSIONE – Cass. Civ., Sez. Unite, N. 28972/2020 del 17.12.2020

CONDOMINIO E PATTUIZIONE DI UN DIRITTO REALE AD USO ESCLUSIVO – PRECLUSIONE

Cass. Civ., Sez. Unite, N. 28972/2020 del 17.12.2020

La pattuizione avente ad oggetto la creazione del “diritto reale di uso esclusivo” su una porzione di cortile condominiale, costituente come tale parte comune dell’edificio, mirando alla creazione di una figura atipica di diritto reale limitato, tale da incidere sul nucleo essenziale del diritto dei condomini di uso paritario della cosa comune, sancito dall’art. 1102 c.c., è preclusa dal principio, insito nel sistema codicistico, del numerus clausus dei diritti reali e della tipicità di essi.

Sentenza Corte di Cassazione

VENDITA FORZATA DI IMMOBILE E DECRETO DI TRASFERIMENTO – CANCELLAZIONE IMMEDIATA DEI PESI INDIPENDENTEMENTE DAL DECORSO DEL TERMINE PER LE OPPOSIZIONI ALL’ESECUZIONE – Cass. Civ., Sez. Unite, N. 28387/2020 del 14.12.2020

VENDITA FORZATA DI IMMOBILE E DECRETO DI TRASFERIMENTO – CANCELLAZIONE IMMEDIATA DEI PESI INDIPENDENTEMENTE DAL DECORSO DEL TERMINE PER LE OPPOSIZIONI ALL’ESECUZIONE

Cass. Civ., Sez. Unite, N. 28387/2020 del 14.12.2020

Nel procedimento di espropriazione e vendita forzata immobiliare, il decreto di trasferimento del bene, recante l’ordine di cancellazione dei gravami sul medesimo (tra cui i pignoramenti e le ipoteche), determina il trasferimento del diritto oggetto della procedura espropriativa libero da quei pesi e quindi la contestuale estinzione dei medesimi vincoli, dei quali il Conservatore dei registri immobiliari è tenuto ad eseguire la cancellazione immediatamente, indipendentemente dal decorso del termine di proponibilità delle opposizioni esecutive a norma dell’art. 617 c.p.c.

Sentenza Corte di Cassazione

FAMIGLIA DI FATTO E INSUSSISTENZA DEL DIRITTO ALL’ASSEGNO DIVORZILE – Cass. Civ., VI Sez., Ord. N. 22604/2020 del 16.10.2020

FAMIGLIA DI FATTO E INSUSSISTENZA DEL DIRITTO ALL’ASSEGNO DIVORZILE

Cass. Civ., VI Sez., Ord. N. 22604/2020 del 16.10.2020

Non sussiste diritto all’assegno divorzile se risulta provata la relazione stabile con un nuovo partner.

Occorre a tal fine provare un rapporto sentimentale pluriennale e consolidato, caratterizzato da ufficialita’, nonche’ fondato sulla quotidiana frequentazione con periodi piu’ o meno lunghi di piena ed effettiva convivenza.

Ordinanza Corte di Cassazione

OBBLIGO DI ASCOLTO DEL MINORE DA PARTE DEL GIUDICE NEI PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE- Cass. Civ., VI Sez., Ord. N. 25653/2020

OBBLIGO DI ASCOLTO DEL MINORE DA PARTE DEL GIUDICE NEI PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE

Cass. Civ., VI Sez., Ord. N. 25653/2020

In tema di separazione personale tra coniugi, ove si assumano provvedimenti in ordine alla convivenza dei figli con uno dei genitori, l’audizione del minore infra dodicenne, capace di discernimento, costituisce adempimento previsto a pena di nullità, in relazione al quale incombe sul giudice un obbligo di specifica e circostanziata motivazione, tanto più necessaria quanto più l’età del minore si approssima a quella dei dodici anni, oltre la quale subentra l’obbligo legale dell’ascolto.

Ordinanza Corte di Cassazione

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA – RELAZIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE – GIUDIZI CIVILI E DI LEGITTIMITA’ – Relazione della Corte di Cassazione del 02.11.2020

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA – RELAZIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE – GIUDIZI CIVILI E DI LEGITTIMITA’

Relazione della Corte di Cassazione del 02.11.2020

Emergenza epidemiologica da Covid-19 – Misure urgenti per il contrasto – Art. 23 d.l. n. 137 del 2020 – Giudizi civili e ricadute sul giudizio di legittimità.

Relazione Corte di Cassazione