AFFIDO MINORE: GIUDIZIO PROGNOSTICO SULLE CAPACITA’ DEL GENITORE – Corte di Cassazione, Prima Sez. civile, Sentenza n. 3465/24 del 07.02.24
AFFIDO MINORE: GIUDIZIO PROGNOSTICO SULLE CAPACITA’ DEL GENITORE
Corte di Cassazione, Prima Sez. civile, Sentenza n. 3465/24 del 07.02.24
Il criterio fondamentale, cui deve attenersi il giudice a mente dell’art. 337-ter, comma 2, cod. civ. nell’adottare i provvedimenti relativi alla prole, è costituito dall’esclusivo interesse morale e materiale della prole, il quale, imponendo di privilegiare la soluzione che appaia più idonea a ridurre al massimo i danni derivanti dalla disgregazione del nucleo familiare e ad assicurare il migliore sviluppo della personalità del minore, richiede un giudizio prognostico circa la capacità del singolo genitore di crescere ed educare il figlio, da esprimersi sulla base di elementi concreti attinenti alle modalità con cui ciascuno in passato ha svolto il proprio ruolo, con particolare riguardo alla capacità di relazione affettiva, nonché mediante l’apprezzamento della personalità del genitore (Cass. 19323/2020, Cass. 14728/2016, Cass. 18817/2015, Cass. 14480/2006). La comparazione fra le figure genitoriali assume così un rilievo non in sé o in funzione della valutazione della fondatezza delle contrapposte pretese sul collocamento del minore, ma “con esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale” della prole, vale a dire nell’ottica e allo scopo di individuare la soluzione che riesca ad assicurare al meglio il concreto interesse, morale e materiale, del figlio minore.